In caso di sinistro stradale, a chi rivolgersi?
Se hai poco tempo per leggere l'articolo intero, ti anticipo di seguito il riassunto in calce, ma ti consiglio di proseguire la lettura.
Vuoi ottenere, stragiudizialmente, il giusto risarcimento danni o indennizzo da incidente stradale o infortunio?
Bene, allora il tuo Patrocinatore dovrà preferibilmente
- avere adeguato titolo di studio e specifica formazione;
- appartenere ad uno ordine, albo o associazione riconosciuta o altamente rappresentativa;
- avere comprovata e specifica esperienza in ambito di infortunistica stradale e risarcimento danni;
- per tua tutela, avere una polizza assicurativa per la propria responsabilità civile professionale.
Vuoi ottenere maggiori probabilità di ottenere il giusto risarcimento danni da incidente stradale o infortunio e non sei soddisfatto della fase stragiudiziale?
Non hai scelta: salvo per la cause avanti al Giudice di Pace, il cui valore non ecceda euro 1.100, le parti possono stare in giudizio solo col patrocinio di un Avvocato regolarmente iscritto all'Ordine degli Avvocati (art. 82 c.p.c.).
Per approfondire, continua la lettura...
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Chi subisce danni a causa di un sinistro stradale ha più strade da scegliere per richiedere ed ottenere il risarcimento per tutti i danni subiti.
Ma quale scelta porterà a raggiungere il miglior risultato?
Vediamo qualche caso pratico.
Prima però dobbiamo fare una distinzione molto importante: c'è una fase stragiudiziale
che, come dice il nome, è quella che si svolge senza il coinvolgimento di un organo giudicante e, se questa non porta ai risultati sperati, una fase giudiziale, ossia il processo. Chiaro? Ottimo, andiamo avanti e vediamo le alternative che hai.
Per la fase stragiudiziale il danneggiato
1. potrebbe gestire autonomamente la propria pratica. In questo caso dovrà diligentemente produrre ogni prova e documento a sostegno delle proprie ragioni, individuare e diffidare al risarcimento dei danni il responsabile o i responsabili, istruire, provare, quantificare e trattare i propri danni (materiali, fisici, morali, ..., ..., - per far prima: danni patrimoniali e non patrimoniali) con la controparte (assicurazione o responsabile civile);
2. nei soli casi ove si applichi il regime di "indennizzo diretto" (art. 149 del Codice delle Assicurazioni
- D.lgs. 7 settembre 2005, n. 209), il danneggiato potrebbe rivolgersi alla propria agenzia di assicurazioni, alla quale farà avere tutta la documentazione affinché possa conseguire il risarcimento. In questo caso, se avrà palesemente ragione riceverà un'offerta integrale ma, attenzione, determinata e quantificata direttamente dal liquidatore della compagnia assicurativa della quale è cliente, senza che nessuno sia tenuto ad intervenire in sua difesa per negoziare un maggior risarcimento. In caso di concorso di colpa, riceverà un'offerta proporzionale allo stesso e, nel caso il liquidatore o chi per lui valuti negativamente la condotta del proprio assicurato, riceverà una lettera di diniego. Successivamente, il danneggiato, se insoddisfatto dalle offerte ricevute o dalla loro mancata proposizione, potrà rivolgersi ad un professionista per difendere i suoi diritti ed ottenere il giusto risarcimento preteso. Tuttavia, il patrocinatore, intervenuto a pratica già istruita, si troverà a dover gestire una posizione possibilmente carente di quegli elementi probatori che, se indagati e prodotti per tempo, avrebbero agevolato il suo lavoro e aumentato le possibilità del danneggiato ad ottenere il giusto ristoro per i danni lamentati; (per completezza, ricordo che la procedura di indennizzo diretto è facoltativa, il danneggiato può sempre rivolgere le richieste danni alla controparte - cfr.
sentenza Corte Costituzionale del 19/06/2009 n° 180);
3. potrebbe rivolgersi ad un'agenzia di Infortunistica Stradale
(ho detto "infortunistica", non "antinfortunistica stradale"). Va immediatamente specificato, però, che queste agenzie hanno il limite di poter patrocinare i danneggiati solo nella fase stragiudiziale quindi, per quanto preparati possano essere i propri addetti (mi raccomando, non trascurate questo aspetto perché di "improvvisati" esperti del risarcimento danni è piena l'Italia e raramente qualcuno controlla il loro curriculum vitae), in caso di diniego del risarcimento o di offerte risarcitorie inadeguate o basate su errati o inesistenti concorsi di colpa, queste non potrebbero adire personalmente le sedi legali per difendere il diritto della vittima del sinistro stradale. A questo punto, il loro cliente, laddove non voglia accettare un risarcimento per lui non congruo o un diniego alle sue richieste, dovrà necessariamente conferire mandato e procura alle liti ad un professionista abilitato al patrocinio giudiziale: in altre parole, ad un Avvocato. Un'altra considerazione: normalmente le assicurazioni, nel trattare stragiudizialmente le pratiche di risarcimento danni da circolazione stradale, oltre alla somma spettante al danneggiato, liquidano anche le competenze (totali o parziali) spettanti al patrocinatore, ma solo se il cliente accetta l'offerta transattiva e rinuncia al contenzioso. Diversamente, il liquidatore predisporrà l'offerta ex art. 148 c.d.a.
per lui ritenuta congrua, senza liquidare alcuna somma aggiuntiva in favore dell'infortunistica stradale o di altro patrocinatore nominato (ricordate di non farvi influenzare da questo ultimo aspetto per un'eventuale accettazione dell'offerta proposta dall'assicurazione: il raggiungimento di un accordo transattivo deve essere frutto di un'attenta valutazione tra rischi ed opportunità derivanti dall'accettazione transattiva rispetto a quelle derivanti da un contenzioso giudiziale);
4. il danneggiato potrebbe rivolgersi ad un avvocato.
Ma sono proprio tutti uguali gli Avvocati? Se ti rompessi una gamba, andresti da un ortopedico o da un oculista? Immagino dall'ortopedico. E sono certo che se anche ti rivolgessi all'oculista, questo, correttamente, ti consiglierebbe di rivolgerti al collega più competente per il tuo caso. Bene, la stessa cosa, a mio parere, dovrebbe valere anche per gli Avvocati. Ci sono Avvocati esperti in diritto tributario, diritto di famiglia, diritto penale ambientale, diritto amministrativo e così via (quasi all'infinito). Come per alcuni medici con più specializzazioni, ci sono anche Colleghi che padroneggiano bene diverse branche del diritto e, al contrario, possono esserci Avvocati che, in determinate materie, vuoi per mancanza di casi o anche per mancanza di interesse professionale, non abbiano maturato esperienza o approfondito determinate materie (facendo così esperienza proprio con la vostra pratica). Certo, questo non significa che non possano assistervi al meglio, magari confrontandosi con Colleghi più esperti o studiando a fondo e sotto ogni aspetto il vostro caso ma, come diceva il Sommo Poeta: "...del doman non v'è certezza".
5. il danneggiato potrebbe rivolgersi ad un Avvocato specializzato nel risarcimento del danno.
Ah, beh, certo che sarei arrivato a questo punto. Ovvio, no? E invece no! L' Avvocato non deve solo essere preparato e competente, ma deve essere, come impongono legge e deontologia: corretto, trasparente, disponibile, regolarmente iscritto all'Ordine di appartenenza (verifica qui
se il tuo Avvocato è regolarmente iscritto - sito del Consiglio Nazionale Forense), assicurato per la propria responsabilità professionale e capace di trasmettere al proprio Assistito tutte le informazioni utile al fine di una corretta valutazione di ogni aspetto della pratica e dei rischi e opportunità legati alla definizione bonaria di una controversia o alla prosecuzione della vertenze nelle opportune sedi giudiziarie. Non guasterebbe, poi, che l'Avvocato possa avvalersi anche di una consolidata e affidabile rete di professionisti esterni che collaborino con lui per la miglior gestione del caso (ad es.: medici-legali, medici specialisti, ingegneri per la ricostruzione cinematica del sinistro, periti danni, investigatori privati, psicologi ecc...).
Ogni punto trattato, in realtà, meriterebbe approfondimenti che ho opportunamente evitato per rendere "politicamente corretto" questo articolo.
Vediamo se riesco a recuperare con questa brevissima sintesi:
Vuoi ottenere maggiori probabilità di ottenere, stragiudizialmente, il giusto risarcimento danni da incidente stradale o infortunio?
Bene, allora il tuo Patrocinatore dovrà preferibilmente
- avere adeguato titolo di studio e specifica formazione;
- appartenere ad uno ordine, albo o associazione riconosciuta o altamente rappresentativa;
- avere comprovata e specifica esperienza in ambito di infortunistica stradale e risarcimento danni;
- per tua tutela, avere una polizza assicurativa per la propria responsabilità civile professionale.
Vuoi ottenere maggiori probabilità di ottenere il giusto risarcimento danni da incidente stradale o infortunio e non sei soddisfatto della fase stragiudiziale?
1. Non hai scelta: salvo per la cause avanti al Giudice di Pace, il cui valore non ecceda euro 1.100, le parti possono stare in giudizio solo col patrocinio di un Avvocato regolarmente iscritto all'Ordine degli Avvocati (art. 82 c.p.c.).